Search    




Regime fiscale


1-Generalità.
Per espletare i servizi pubblici,Stato ed enti pubblici,necessitano di fondi che vengono prelevati dai cittadini in base alle loro possibilità. Questo prelievo viene effettuato tramite imposte e tasse.
Le imposte si dividono in:

  1. ordinarie e straordinarie: le prime sono a cadenza regolare le seconde sono a cadenza straordinaria.
  2. Proporzionali e progressive:nella prima l’aliquota resta costante anche se l’imponibile aumenta mentre nelle seconde l’aliquota aumenta con l’aumentare dell’imponibile.
  3. Dirette ed indirette: le prime colpiscono la ricchezza in quanto esiste mentre le seconde la colpiscono indirettamente in base alle sue manifestazioni(produzione,consumo e trasferimento). Tra le imposte indirette ricordiamo quella del registro che va a colpire tutti gli atti che producono un effetto giuridico soprattutto sulle proprietà,sulle entrate in genere,sull’iva e sulle imposte di bollo.

Nel 1971 la riforma tributaria ha istituito nuove imposte:

  1. imposte sul reddito:comprendono l’Irpef, l’Irpeg e l’Ilor;tutte sono soggette alla dichiarazione annuale dei redditi con autotassazione effettuata dal contribuente a mezzo banca
  2. invim (imposta comunale sull’incremento del valore degli immobili)
  3. Iva (imposta al valore aggiunto).



2-Imposte sul reddito.
L’Irpef è un’imposta diretta,personale e progressiva per scaglioni di reddito con aliquote che partono dal 10%(redditi più bassi)fino ad arrivare al 72%(redditi più alti). E’ applicata sul reddito complessivo annuo del contribuente;sull’ammontare di tali redditi vengono previste delle detrazioni variabili in base al soggetto;l’imponibile netto che scaturisce subisce l’aliquota prevista per lo scaglione di reddito che va a finire nelle casse dello Stato. L’Irpeg è un imposta personale,diretta e proporzionale con un’aliquota stabile del 25%. E’ applicata sul reddito complessivo netto annuale. L’Ilor è un’imposta diretta e reale che colpisce i redditi creati da impresa e beni patrimoniali;non subiscono questa imposta i redditi derivati da lavoro dipendente,autonomo,professionistico o di partecipazione in società. L’aliquota è del 15% ed è destinata a favore degli enti locali.

3-Imposta sull’incremento di valore degli immobili.
E’ un’imposta comunale che scatta nel momento in cui un bene immobile viene trasferito (compravendita,donazione o successione). E’ l’ufficio del registro ad avere il compito di accertamento e riscossione;esso viene pagato direttamente dall’interessato all’ufficio del registro ed ha anche il compito di calcolarla in quanto solo in seguito l’ufficio verifica l’esattezza dei conti e nel caso di difetto impone il pagamento di un conguaglio. L’imponibile si ottiene sottraendo al valore finale quello iniziale più le spese. Il valore finale è il valore che ha l’immobile nel giorno del suo trasferimento mentre quello iniziale è fornito dall’ufficio del registro che lo calcola con l’impiego di coefficienti. Le spese vengono considerate in 2 modi:spese inerenti al precedente trasferimento e spese di costruzione o incrementative;dal 1973 hanno l’obbligo di essere documentate. L’Invim è applicato anche se si conferisce o si trasferisce un diritto reale immobiliare di godimento ed inoltre ai contraenti di un atto di permuta. In caso di successione se l’immobile non supera i 30 milioni di lire non si è tenuti a pagare tale tassa.

4-Imposta sul valore aggiunto.
L’Iva colpisce il valore che si aggiunge,in ogni loro passaggio,a beni e servizi. Viene calcolata sommando i compensi relativi ai diversi fattori impiegati nello scambio e nella produzione. Essa è sempre pagata dal consumatore;tutte le imprese hanno l’obbligo di tenere 2 registri:registro Iva pagata e registro Iva riscossa. Le imprese versano,ogni 3 mesi,all’erario l’eventuale differenza tra iva riscossa e pagata. L’aliquota base è del 18%per quasi tutti i prodotti,mentre è dell’8%per i beni di prima necessità e 38%per i beni di lusso. Per le abitazioni,non lussuose,vendute da imprese di costruzione,l’aliquota è del 2%;per i beni di prima necessità l’aliquota è del 2%;per carne bovina e suina è del 18%. Sono gli imprenditori,i professionisti e gli artisti ad essere soggetti all’Iva.


 

Argomenti correlati: