Obbligazioni
Le obbligazioni societarie : rendimento e liquidità
Le obbligazioni sono uno strumento permette a chi lo emette di reperire liquidità ,con la promessa di rimborsi nel medio lungo termine. Naturalmente l’emittente pagherà degli interessi in base alle scadenze e alla fine del tempo prestabilito restituirà l’intera somma investita dal risparmiatore.
LIQUIDITA’ DELLE OBBLIGAZIONI
Con il termine liquidità si intende la sua idoneità a tramutarsi in carta moneta in tempi brevissimi e senza spese elevate. Tale liquidità può essere NATURALE o ARTIFICIALE ovvero: nel primo caso è la capacità dello strumento(titolo) a diventare carta moneta in maniera autonoma grazie alla generazione di flussi finanziari cadenzati; nel secondo caso è la capacità dello strumento(titolo) di tramutarsi in moneta mediante vendita anticipata su mercati secondari.
Il concetto di liquidità è valido per tutti i titoli obbligazionari indipendentemente da chi emette i titoli, ma con la distinzione che il loro grado di liquidità è influenzato da 2 elementi:caratteristiche del titolo e del mercato di quotazione. Quella naturale dipende dalla tipologia del titolo e dai seguenti elementi:struttura,durata e regime circolatorio.
Per quanto riguarda la durata il concetto è che minore vita residua ha il titolo più facile è la sua liquidità naturale;per quanto riguarda la struttura la presenza di flussi intermedi, a parità di condizioni, avvantaggia la liquidità;per quanto riguarda il regime circolatorio egli incide sulla liquidità in base alla minore probabilità di smobilizzo della posizione dal momento in cui si acquista lo status di creditore. Al contrario,la liquidità artificiale può esistere solo con la presenza di mercati secondari dove è possibile negoziare i titoli.
Un mercato secondario deve avere i seguenti requisiti : spessore del mercato (per spessore si intende la presenza di ordini di vendita o acquisto a prezzi minori o maggiori di quelli correnti per evitare variazioni pericolose in caso di eccessi dell’una o dell’altra), ampiezza (deve avere grandi volumi di ordini per qualsiasi prezzo in quanto utile per evitare vuoti di domande o offerte) ed elasticità (grado di reazione tempestiva all’oscillazione dei prezzi per garantirne la stabilità).
Un investitore che cerchi un titolo ad elevata liquidabilità deve optare per titoli con le seguenti caratteristiche:
- Vita residua breve
- Capacità di generazione di flussi costanti prima della scadenza
- Possibilità di negoziazione nei mercati spessi,ampi,elastici e regolamentati.
RENDIMENTO DELLE OBBLIGAZIONI
Il rendimento di un qualsiasi investimento è formato dal reddito generato dall’investimento paragonato al capitale investito ed alla durata dell’operazione. Tale remunerazione può essere sia incassata in un’unica volta o divisa a scadenze regolari. Il tasso di rendimento(calcolato su base annua e su termini percentuali) se adeguatamente calcolato permette un confronto tra i vari titoli.
Per effettuare una corretta misurazione bisogna prendere in considerazione i flussi finanziari(sia negativi che positivi) cioè:
- Prezzo di acquisto del titolo
- Denaro percepito nel periodo in cui si è stati in possesso del titolo
- Denaro incassato dalla cessione del titolo
- I costi transitivi(commissioni)
- I flussi di rimborso parziale del capitale
- I flussi periodici generati dalle somme reinvestite
- Le spese fiscali sostenute per l’operazione
L’origine del rendimento lordo ,nelle obbligazioni, è dato da due elementi:le cedole e il capital gain(la differenza tra prezzo di acquisto e di vendita o rimborso).
Fondamentale per l’investitore è individuare il livello di certezza del rendimento stesso. Quali sono tali elementi di certezza?sono:
- Cedole fisse
- La differenza tra prezzo d’acquisto e di vendita nel solo caso di titolo detenuto fino a scadenza
Quelle incerte sono:
- Cedole variabili
- Il derivato del reinvestimento delle cedole
- Utili o perdite create dalla differenza di prezzo di acquisto e vendita
- Utili e perdite creati dalla variazione dei tassi di cambio(nel caso di valuta straniera)
Tali criteri di certezza ed incertezza danno luogo a due tipologie di rendimento:il rendimento EX-POST e quello EX-ANTE.Il secondo è calcolato all’atto dell’investimento e quindi è una stima che deve tenere conto di ipotesi aleatorie,mentre il primo è dato dalla misurazione dell’investimento alla sua conclusione e quindi privo di ipotesi aleatorie.
La perfetta parità tra i due tipi si può avere solo se entrambe le stime combaciano. Quindi maggiori sono le componenti stimate maggiore è la probabilità che il risultato sia veritiero. Esiste anche una terza operazione poco complessa che deve avere i seguenti requisiti:essere priva di frutti intermedi,la scadenza del capitale rimborsato è prefissata,la detenzione deve essere uguale alla durata del titolo,il titolo deve essere in euro.
Queste caratteristiche si trovano nei titoli ZERO-COUPON BOND ma solo nel caso non si vendano anticipatamente. Negli altri strumenti le stime effettuate ed i risultati reali saranno sicuramente non veritieri.
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