Sia i futures che i derivati possono essere usati per ottenere il trading di copertura e arbitraggio.
Le opzioni possono essere ,prima di tutto, usate per speculare sia al rialzo che al ribasso rispetto alle variazioni dei prezzi dei sottostanti ed inoltre possono essere utilizzate,in combinazione per “puntare” non solo sull’andamento e la direzione del prezzo del sottostante ma anche per scegliere la posizione che si vuole avere ,in caso di rialzo o ribasso, sulla sua volatilità.

Questa particolarità le differenziano  da tutti gli altri tipi di contratto.

Le operazioni futures e spot permettono solo 2 possibilità:comprare se si aspetta un rialzo e vendere se si aspetta un ribasso del prezzo.

Con le opzioni invece l’investitore si può muovere in qualsiasi direzione (vendere o acquistare) indipendentemente dalla aspettative di volatilità del prezzo.

Un,altro modo di utilizzo dell’opzione è per fini di copertura;succede nel caso l’investitore possieda vari titoli e intenda tutelarsi da eventuali rischi di ribasso;acquistando opzioni put il problema viene risolto. In alternativa all’acquisto della put potrebbe,sempre per coprirsi dal rischio,o vendere a termine il titolo o futures in quanto con essa l’investitore si assicurerebbe un prezzo uguale a quello futures.In caso di opzioni chi investe,invece,si garantisce un prezzo minimo di vendita uguale allo strike godendo,in più,eventuali aumenti del prezzo del sottostante;questa maggiore flessibilità ha un costo che è il premio da pagare.

La scelta tra queste 2 soluzioni dipende da quanto certa è l’aspettativa che il prezzo ribassi. Se si utilizzano opzioni di copertura è importante sapere individuare quali e quante opzioni si devono acquistare a fronte della posizione detenuta.

E’ il parametro delta che ci consente il calcolo di quante opzioni dobbiamo vendere o comprare a fronte di una determinata posizione nel sottostante in quanto lo stesso è per definizione uno.