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Diversificazione degli investimenti

La diversificazione dell' investimento e la riduzione dei rischi


Fondamentale è saper diversificare l’investimento. Molti investitori fanno l’errore di puntare tutto su un determinato settore esponendosi a rischi molto alti ed inutili. Esistono due categorie di investitori: il benestante,che dispone di molta liquidità e che si può permettere consulenze finanziarie professionali e quindi una diversificazione ottimale, e il risparmiatore medio che avendo pochi capitali a disposizione gioca più d’azzardo che altro correndo spesso il rischio di diventare più povero che ricco. Buona regola è investire massimo il 10% del patrimonio su una singola operazione così facendo i rischi diminuiscono in quanto un’operazione andata male può essere compensata da una andata a buon fine. Importante è diversificare sia geograficamente, strumentalmente. In caso di investimenti tipo FUTURES E OPTIONS,che sono strumenti speculativi,buona regola è limitare l’investimento al massimo del  2% del patrimonio complessivo per evitare di trovarsi in situazioni drammatiche visto l’alto rischio che  queste operazioni creano. Spesso al risparmiatore manca la voglia, il tempo e la capacità di costruire il proprio portafoglio ed è per questi casi che è nata la figura del consulente o intermediario finanziario che ha il compito di guidare e consigliare il risparmiatore nelle scelte migliori. Certamente,la scelta di affidarsi ad un consulente deve essere ragionata,visto l’alto numero di professionisti, e comunque ciò non toglie che è obbligo dell’investitore controllarne l’operato.
 

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